Abbiamo realizzato, sfruttando la diagonale delle nostre vasche, la zincatura di barre per ponteggi lunghe 6,30 metri!
Il processo della fosfatazione al manganese consiste nell’immergere il materiale da proteggere già pulito, nella soluzione fosfatica a base di Sali di manganese calda (85°-90°C), previa attivazione in soluzione contenente affinante di grana. Dopo asciugatura con aria calda in forno, il materiale è impregnato da un olio protettivo e poi condizionato.
Il materiale da trattare è in primo luogo sottoposta ad un trattamento di pulizia indipendentemente che sia destinato alla zincatura o alla fosfatazione.
Il processo di zincatura avviene in vasche contenente una soluzione alcalina di soda, zinco disciolto e additivi, per riduzione elettrochimica provocata dalla polarizzazione catodica del materiale da proteggere in contatto elettrico con un radrizzatore di corrente continua; la parte della cella elettrochimica è rappresentata da lamiere in acciaio al carbonio disposte lateralmente al materiale da trattare.
Le capacità delle nuove risorse umane e nella fattispecie la collaborazione con l’Ing. A. Laidani, che ha messo a disposizione la Sua consolidata esperienza nel settore, ci consentono di fornire una consulenza che va oltre al semplice trattamento superficiale.
Ogni pezzo trattato ha un ciclo di lavoro personalizzato ed ottimizzato, al fine di ottenere il massimo in termini di qualità del trattamento ed il minimo in termini di costi.
Le consolidate capacità dei nostri tecnici sono coadiuvate e supportate da efficienti apparecchiature di analisi e da un laboratorio interno adeguatamente attrezzato.
L’impianto per il recupero e la rigenerazione dei fluidi vettore e delle miscele, per una perfetta elettrolisi, sono di altissima potenza ed affidabilità, in grado di consentire tempi di produzione rapidi ed una tutela ambientale adeguata alle più recenti normative sulla riduzione degli elementi inquinanti.